Ho fatto un sopralluogo in Valpolcevera insieme a Mirko Carissimo, nostro consigliere municipale e abbiamo trovato una situazione al limite dell’incredibile: al confine tra il Comune di Genova e il Comune di Serra Riccò vivono 15 famiglie che durante le allerte, quando piove tanto e il fiume si ingrossa, restano isolate!
Guardate, per andare a casa in auto devono guadare il fiume, un rischio enorme per chiunque, pensate se deve passare un anziano o qualcuno in motorino. Mentre l’unico collegamento pedonale è lungo una stradina sterrata che si trasforma in un pantano con le piogge, che passa accanto a un muraglione pericolante di proprietà privata da un lato e rovi che Ferrovie dello Stato deve potare, per poi attraversare il fiume su un ponticello di ferro pieno di barriere architettoniche.
Gli abitanti e il Comune di Serra Riccò, dove insistono le abitazioni, hanno tante idee per risolvere questa situazione insopportabile, ma per poterlo fare è necessario che Regione faccia il suo dovere e metta a disposizione del Comune di Serra Riccò i propri tecnici, perché facciano sopralluoghi, monitoraggi e infine progetti per riportare sicurezza sul territorio!
Questo è uno dei tanti casi ignorati da Regione Liguria
Non ci stupisce la denuncia di ieri del Codacons contro Toti, accusato di non aver utilizzato i 10 milioni di Euro di ProgettItalia, fra cui una quota riservata proprio al Comune di Serra Riccò.
Hai idee per la situazione oppure vuoi far sentire la tua voce? Io ci sono, scrivimi
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