Un impegno da parte di Regione Liguria a fare pressione al Ministero per lo Sviluppo Economico e alla Rai per garantire l’accesso completo al pacchetto di canali del servizio pubblico per i residenti della valle Stura. È quanto ottenuto dal MoVimento 5 Stelle Liguria oggi in Consiglio regionale, grazie a un’interrogazione a prima firma Alice Salvatore a tutela dei cittadini di Masone, Rossiglione e Campo Ligure che da anni pagano regolarmente il canone a fronte di un servizio parziale e insufficiente.

Nel 2013 gli allora consiglieri di minoranza di Lega e Forza Italia portarono il caso in Regione, ma da allora nulla si è mosso e pare che i consiglieri (tra cui il dimissionario Bruzzone) si siano dimenticati poi di riferire il caso all’assessore Berrino, che appunto ignorava la problematica, come ha raccontato lui stesso in Aula.

C’è voluta la nostra interrogazione perché si tornasse a parlarne, questa volta auspichiamo con maggiore efficacia. L’assessore Berrino ha preso l’impegno ufficiale di inviare due lettere rispettivamente al MISE e alla Rai per sapere come mai il problema non sia mai stato risolto in questi cinque anni, dal momento che basterebbero alcuni accorgimenti tecnici.

Dopo anni di pagamenti ingiustificati e disservizio è ora che gli abitanti della Valle Stura ottengano quelle risposte che da troppo tempo attendono, nel rispetto dei più elementari principi di equità e giustizia sociale ed economica che costituiscono la base di ogni sana democrazia.