Treno regionale fermo in stazione

Il 2019 è stato un anno molto difficile per i pendolari liguri: le due giornate di estremo disagio dello scorso 16 e 19 agosto sono state solo la tragica ciliegina di una torta molto difficile da digerire per i viaggiatori.

Un 2019 carico di problemi

La rete ferroviaria ligure è tristemente nota per essere una delle più complicate in quanto a gestione e manutenzione e una delle più carenti in quanto a precisione del servizio: i ritardi sono spesso la norma e non l’eccezione e le problematiche che si sviluppano lungo le diverse linee sono diverse ed onnipresenti.

Talvolta coinvolgono i convogli, altre volte la rete ferroviaria: il risultato di questi “incidenti” è sempre lo stesso: disagi e ritardi a discapito di chi sceglie il treno come mezzo per spostarsi sia per motivi di lavoro che per ragioni di svago. E se i lavori di manutenzione vengono quasi sempre svolti di notte limitando lo scarso traffico passeggeri di quelle ore, diverse sono le conseguenze dei guasti che spesso e volentieri colpiscono i convogli, in alcuni casi ormai troppo vecchi. E cosa dire di tutti quegli impedimenti logistici che rendono difficile per le persone affette da disabilità motoria l’accesso ai treni? L’assistenza, da richiedere almeno un’ora prima della partenza da parte del passeggero, spesso non è in grado di far fronte a tutte le esigenze della persona.

Anche le rotaie purtroppo non sono esenti da problematiche: specialmente quando piove non di rado i treni accumulano ritardo per la mancanza di corrente o la necessità di ripristinare collegamenti. Il 2019, come anticipato, non è stato clemente con coloro che si sono trovati ad usufruire del sistema ligure su rotaia ed in molti hanno avuto il dispiacere di sperimentare in prima persona le conseguenze di disservizi e ritardi senza che venissero presi reali provvedimenti per migliorare la situazione.

Criticità legate al maltempo

I viaggiatori che hanno scelto di spostarsi sfruttando la rete ferroviaria della Regione Liguria hanno quest’anno sperimentato disavventure molto differenti tra finite tutte nello stesso modo: un ritardo esagerato dei treni con conseguenti problematiche temporali e logistiche di spostamento.

Il primo vero stress dell’anno lo si è vissuto a Gennaio, appena conclusosi lo stop festivo natalizio: la causa dei disagi nella mattina dell’8 è stato da attribuire allo sciopero del personale Trenitalia della Divisione Passeggeri Long Haul della stazione di Genova. Un’agitazione durata solo un’ora, dalle ore 5.00 alle ore 6.00, che è stata però in grado di mettere a dura prova la pazienza dei viaggiatori dei treni ad alta percorrenza.

Il primo mese del 2019 ha creato qualche problema anche per la necessità di manutenzione di alcune tratte da parte di Trenitalia: dalle 14 di sabato 19 gennaio fino a tutta la giornata del 20 dello stesso mese alcuni treni regionali con partenza da Genova e destinazione Busalla-Arquata Scrivia e Rovi Ligure hanno modificato gli orari saltando le stazioni di Genova Sampierdarena e Genova Rivarolo: Un intervento necessario che ha però creato qualche problema nonostante la sostituzione con autobus dedicati per la tratta Genova – Ovada.

Gennaio si è concluso in disperazione per i pendolari della zona attorno Genova e della Liguria in generale, nel suo ultimo giorno, a causa delle cancellazione dei treni regionali dipendente dal brusco calo di temperature di quei giorni: per motivi di sicurezza Trenitalia ha dovuto mettere in atto il piano di mobilità legato alla neve ed al gelicidio che ha portato ad un calo di operatività del 30% per tutte le linee regionali.

Guasti e ritardi i problemi più diffusi

Gravi disagi sulla rete ferroviaria della regione, nel corso del 2019, sono stati creati anche da guasti che in diversi momenti dell’anno hanno colpito un buon numero di convogli. Ne è un esempio quello dello scorso 4 febbraio quando la circolazione ferroviaria sulla linea Genova-Savona-Ventimiglia tra Alassio e Andora, ha subito 5 ore di stop a causa di un guasto che si è verificato tra la linea di alimentazione elettrica ed il pantografo del treno: in quel caso i passeggeri del treno regionale 10102 Torino – Ventimiglia hanno raggiunto la propria destinazione grazie ad autobus dedicati forniti da Trenitalia.

E sebbene vi siano stati rallentamenti imponenti sulla linea Genova – Ventimiglia a marzo ed aprile per via rispettivamente di un suicidio tra Loano e Finale Ligure e l’investimento di alcuni capi di pecore tra Ceriale e Albenga, la vera situazione di disagio si è venuta a creare lo scorso 19 agosto, quando l’Intercity per Milano IC 35662 è rimasto bloccato lungo la linea per ben due guasti: un disservizio causato da un treno nazionale che si è irrimediabilmente riversato sulla rete regionale per via di una scorretta gestione delle risorse.

E’ quanto mai necessario, alla luce di questi disservizi di varia tipologia spesso causati da una manutenzione non sufficiente della linea ferroviaria e dei convogli, rivedere il contratto tra Regione Liguria e Trenitalia, puntando ad un accordo che sia più favorevole per i cittadini e non per l’azienda di trasporti.