Le infiltrazioni mafiose in Liguria sono una vera e propria piaga. A La Spezia la DIA ci conferma l’attività di cosche della ‘Ndrangheta, a Genova vengono continuamente combattute associazioni a delinquere di origine calabrese mentre Imperia è stata definita “la sesta provincia della Calabria”, dove addirittura durante le feste e alcune processioni si svolgono i famigerati “inchini” alle case dei boss mafiosi. In un quadro di infiltrazioni extraterritoriali della ‘Ndrangheta così grave e diffuso nella nostra Regione, è a dir poco agghiacciante la dichiarazione del Presidente Giovanni Toti che in una intervista ad “Avvenire” sull’emergenza Coronavirus, proclama:

“Via codice degli appalti, via gare europee, via controlli paesaggistici, via certificati Antimafia, via tutto. Almeno per due anni. (…) Rischi? Ci sono e terremo la guardia alta, ma il Coronavirus ha alzato la soglia di moralità, la gente ha capito che le cose vanno fatte bene e che le leggi vanno rispettate. Io mi fido.”

Non so se ho inteso bene: il governatore Toti ritiene che anche i mafiosi abbiano capito “che le leggi vanno rispettate”? e si fida? di chi? della misericordia della mafia?

Ripeto, dichiarazione a dir poco agghiacciante. La situazione di emergenza non deve trasformarsi in un buco di legalità. Soprattutto perché questo andrebbe a vanificare l’attività portata avanti dal mio team, che è riuscito ad istituire la commissione permanente regionale antimafia, che sarà attiva dalla prossima legislatura, proprio per combattere questo tipo di fenomeni. Questo approccio assurdo vanificherebbe il lavoro delle forze dell’ordine e degli agenti investigativi con cui sono rimasta sempre a stretto contatto e che non mancano mai di aggiornarmi sulle difficoltà che incontrano.

Per questo motivo sarà mio compito porre delle interrogazioni in consiglio Regionale, in modo da vigilare sulla spaventosa dichiarazione del Presidente della Regione e non abbassare mai il livello di guardia. E’ proprio durante le emergenze che le mafie cercano di conquistare nuove influenze e mirano a stringere nuovi collegamenti con la politica. Chiaro, quindi, che la guardia non va abbassata, ma al contrario, deve essere tenuta alta come non mai. Se le dichiarazioni incredibili del governatore dovessero però essere reiterate e confermate, il governatore dovrà risponderne alla popolazione ligure. E una volta terminata l’emergenza coronavirus, questo andrà affrontato con la necessaria attenzione.