“Un disavanzo complessivo di 230 milioni di euro. 23 milioni di euro segnalati come residuo attivo che è, in realtà, a tutti gli effetti da annoverare tra i debiti. Zero investimenti. E, più in generale, una serie incredibile di incongruenze poi modificate solo in seguito ai moniti della Corte dei Conti, senza la quale la Regione Liguria si troverebbe oggi alle prese con un grave dissesto finanziario.”

Duro il giudizio di Alice Salvatore e Fabio Tosi (portavoce M5S Liguria) sul Rendiconto di Bilancio 2017 approvato oggi in Consiglio regionale, con il voto contrario del MoVimento 5 Stelle.

“Non solo 230 milioni di disavanzo, che già di per sé rappresenta un fatto molto negativo – proseguono Salvatore e Tosi – Nel Rendiconto presentato da Toti si trova anche un imbarazzante zero alla voce investimenti: un dato impietoso se confrontato con le principali regioni italiane. Vengono poi segnalati 23 milioni di euro come residuo attivo quando, in realtà, si tratta di un mutuo autorizzato ma mai contratto, e quindi ha un valore debitorio. Solo il provvidenziale intervento della Corte dei Conti ha costretto l’apprendista assessore al Bilancio Toti a rivedere le cifre e ha, di fatto, salvato la Regione Liguria da quello che sarebbe potuto diventare un pericoloso dissesto finanziario. Insomma, ancora una volta le sorti del bilancio ligure sono in mano ai giudici, ora costituzionali ora della Corte dei Conti. L’unica speranza è che, a furia di sbagliare i conti, Toti abbia finalmente imparato la lezione.”