Grazie ad un tempestivo accesso agli atti, lo staff del Buonsenso ha scoperto che sta crollando tutto il piano economico di quel dubbio progetto volto a ridurre i posti letto dell’ospedale Galliera e a cementificare la collina di Carignano già fragile dal punto di vista idrogeologico, il tutto utilizzando i fondi che erano destinati all’ospedale della Valpolcevera.
Difatti dei 5 padiglioni che l’amministrazione Galliera avrebbe voluto alienare per ricavarci appartamenti di lusso da rivendere (distruggendo parte del lascito storico della Duchessa di Galliera che invece volle che tutto fosse destinato a curare i poveri infermi della città), oggi si limitano ad alienarne solo 2. La Sovrintendenza ha infatti giustamente vincolato gli altri edifici. Ma in questo modo ricaverebbe solo 11 milioni di Euro, quando contava di ricavarne almeno 50-60. E i 40 milioni che mancano all’appello dove li trova?
Come mai la conferenza dei servizi è andata avanti dritta e sicura? Come mai la Lega che era tanto contraria al progetto oggi tiene bordone a Toti in questa spregiudicata avventura che ha tutto un sapore immobiliare? La sola risposta plausibile è che Regione stia ulteriormente indebitando i cittadini con altri 40 milioni per un progetto sempre più insostenibile e ingiustificabile.
E i soldi per l’ospedale della Valpolcevera non si trovano mai? Toti scopra le carte e ci dia il piano economico-finanziario del Nuovo Galliera, che continua a spendere milioni di euro pubblici per mettere i malati nei container.