In questi quasi due mesi ormai dal commissario straordinario all’emergenza Toti i genovesi hanno ricevuto solo promesse, ma tutte puntualmente tradite. Fino al prossimo 22 agosto, per altri dieci mesi, il commissario Toti ha il dovere di occuparsi della gestione delle macerie del ponte, del ripristino della viabilità cittadina e portuale e della ripresa di tutte le attività commerciali e amministrative ordinarie della città di Genova. Purtroppo nulla di tutto questo è mai lontanamente avvenuto, come i genovesi hanno ormai scoperto sulla propria pelle.

In particolare, Toti e il sindaco Bucci, a microfoni unificati, hanno fatto 3 promesse chiare, di cui ad oggi restano solo i titoli di giornale:

1) La promessa, non mantenuta, di installare i sensori di ultima generazione in grado di monitorare l’effettiva pericolosità del ponte e  consentire l’eventuale possibilità agli sfollati di poter rientrare nelle proprie case e riprendere i propri effetti personali entro la prima metà di settembre (ancora oggi non si conosce il termine).

2) La riapertura delle vie d’accesso alla Valpolcevera (in particolare via Trenta Giugno e via Perlasca) che il MoVimento 5 Stelle ha più volte sollecitato in Comune, che dipendono dall’operatività dei sensori sofisticati ad oggi inattivi, su cui paghiamo un vergognoso ritardo lasciando un territorio, con i suoi commercianti e i suoi abitanti, isolato e in sospeso, senza risposte.

3) Aprire il transito ai mezzi pesanti nella via Superba nell’area portuale entro il 30 settembre, salvo poi scoprire che il viadotto di ricongiunzione tra porto e casello autostradale di Genova Aeroporto non può reggere tir e mezzi pesanti. Per aggiungere al danno la beffa, Bucci sostiene di non sapere neppure di chi è la proprietà di questo viadotto e, dunque, di non poter procedere. È inaccettabile che Toti e Bucci non si fossero informati attraverso i tecnici della commissione tecnica regionale del commissario straordinario Toti circa l’impossibilità di percorrere il viadotto, prima di fare promesse alla città.

È vergognoso far sognare i cittadini di poter riavere un po’ di respiro, salvo poi continuare a rinviare tempi e scadenze. E rivelarsi inefficaci e incapaci. Di tutte le lentezze e le inadempienze del commissario all’emergenza Toti eravamo consapevoli da tempo, ma abbiamo preferito non fare polemiche in pubblico anche per il rispetto doveroso nei confronti delle vittime del crollo. Ma i ritardi sono tali e gli attacchi al governo da parte dello stesso commissario Toti – delegato dal governo all’emergenza – così numerosi e strumentali che non possiamo più rimanere in silenzio. Genova merita molto più di questo. Chiediamo coesione e lavoro per il territorio e celerità negli impegni presi. Speriamo di non dover tornare più su questo argomento.

Alice Salvatore, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria