Abbiamo notizie gravi dai quartieri di Fegino, San Quirico e Multedo. Miasmi derivanti da depositi di idrocarburi che tolgono il fiato e non permettono nemmeno di aprire la finestra. Odori insistenti e fastidiosi, quelli degli idrocarburi, impossibili da ignorare per i cittadini, stanchi di non ricevere risposta alle proprie domande e preoccupazioni.

Sui depositi petroliferi dell’area genovese il mio impegno non nasce di certo oggi visto che ho presentato più di una interrogazione in regione con la quale chiedevamo impegni sia sulle emissioni che la gestione del rischio industriali comprese l’effetto domino. Ho anche presentato un ampio dossier sulla situazione del porto petroli di Multedo al Ministero dell’Ambiente senza peraltro avere alcun ritorno.

Ci sono oltre i miasmi veri e propri pericoli di incidente rilevante, come prevedono anche le normative vigenti che però sono completamente ignorate. L’incidente Iplom è un’evidente prova. Siamo in una situazione molto grave e sarebbe colpevole far finta di niente.

Voglio riprendere qui le domande dal blog di Marco Grondacci, Probiviro del Buonsenso.

Relativamente alle emissioni aeriformi dei depositi se verrò eletta come Presidente della Regione mi impegno:

1. a promuovere il coordinamento dei Dipartimenti ASL e Arpal per supportare l’azione del Sindaco nell’applicare la normativa sulle industrie insalubri (i depositi sono classificati così ex lege)
2. ad applicare la norma del testo unico ambientale per cui la Regione può predisporre immediatamente linee guida operative affinché la Città Metropolitana, come autorità competente, imponga prescrizioni e limiti alle emissioni
3. a predisporre, attraverso i rappresentanti di Regione nei Comitati Tecnici Regionali, uno studio, come previsto dalla legge peraltro, sull’effetto domino in caso di incidente rilevante
4. affinché la Regione attraverso i propri rappresentati nei Comitati Tecnici Regionali verifichi, come previsto dalla legge, la vetustà dei depositi petroliferi
5. a rivedere il piano di ispezioni agli impianti secondo gli indirizzi degli organi tecnici di vigilanza nazionali
6. ad avviare immediatamente un confronto con il Governo Nazionale per applicare, attraverso apposito accordo Stato-Regioni, la applicazione della legge Seveso III alle condotte petrolifere.

Come ilBuonsenso, noi da sempre ci battiamo per difendere la città e i cittadini. Le varie giunte sia di destra sia di sinistra hanno seguito solo i voleri sconsiderati delle multinazionali. Noi dobbiamo e vogliamo difendere assolutamente e senza mezzi termini i liguri. Ed è ciò che faremo.