Apprendiamo, ma ce lo aspettavamo, che i lavori per la riapertura del casello di Masone dopo la frana avvenuta qualche tempo fa, sono stati ulteriormente rinviati.
Si va quindi ai primi di luglio, almeno secondo le stime più ottimistiche, per poter riprendere a circolare regolarmente.
Non si sa nulla invece di galleria Bertè.
Questo come al solito conferma che c’è sempre una Liguria di serie B per Autostrade che interviene con troppa lentezza e indolenza.
Immaginiamo anche il danno economico. Tutti coloro che vivono nell’entroterra e che devono venire spesso a Genova per lavorare hanno i loro ritardi.
Ovviamente nessuno gli risarcisce nulla.
E questo si va ad aggiungere al calo generalizzato del lavoro e del fatturato di ogni attività dovuto all’emergenza coronavirus.
Il bello è che sulla revoca delle concessioni ad autostrade c’è ancora chi ci sta pensando su, quando abbiamo continue ed ininterrotte conferme che bisognerebbe subito cambiare passo e riportare le autostrade sotto il controllo e la gestione dello Stato.
Sono oggi a Masone per verificare di persona la situazione per parlare con gli abitanti.
La politica si fa vicino alle persone, non dagli uffici di Piazza de Ferrari.