Nell’ambito dell’educazione civica, il volontariato, l’educazione alla salute e all’ambiente, e alla pulizia del territorio possono diventare materie di insegnamento a scuola.
Idee per nutrire la cultura della legalità e l’educazione nei giovani che sperimenteranno la reintroduzione, a livello nazionale, dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole. Questa materia, per anni messa da parte, rappresenta in realtà un modo per insegnare ai ragazzi, cittadini dello Stato, come lo stesso funziona, come si fanno le leggi, quali sono e da chi sono tenute le principali cariche politiche.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Ma soprattutto, per ciò che riguarda i giovani liguri si tratta di un’occasione per imparare e applicare anche l’educazione ambientale il più possibile corretta e approfondita.
Nelle ore di educazione civica si dovrebbe insegnare come fare la raccolta differenziata; far capire alle nuove generazioni quanto sia importante l’impatto che l’inquinamento ha sull’ambiente e come sia importante anche solo semplicemente tenere pulita una strada per migliorare la salute dell’ecosistema nel quale viviamo.
Essere educati in tal senso rende possibile per i ragazzi diventare un domani adulti che non inquineranno l’ambiente e che non sporcheranno le strade.
COME USARE I SERVIZI SANITARI
Altrettanto importante è puntare sull’educazione sanitaria: cosa significa? E’ presto detto: bisogna insegnare alle nuove generazioni quando è il caso di rivolgersi al farmacista per un disturbo, quando è meglio contattare il medico di medicina generale e quando la guardia medica.
Allo stesso modo, indicare quando affidarsi ad un pronto soccorso e come comportarsi farà sì che il giovane diventi in grado di affrontare al meglio le situazioni a seconda del livello di emergenza, facendo un uso proficuo e corretto del sistema socio-sanitario aiutando lo stesso Sistema Sanitario Regionale a funzionare al meglio, grazie proprio alla presenza di persone/pazienti preparati a esercitare correttamente il loro diritto alla salute.
INSEGNARE IL CODICE DELLA STRADA
A educazione civica, dovrebbe trovar spazio anche un insegnamento serio del codice della strada: la Regione Liguria è tra le regioni in cui, statisticamente, si guida peggio. Riuscire a insegnare ai più giovani una guida sicura, aiutarli a preferire l’uso dei mezzi pubblici al posto del motorino, può rendere i ragazzi guidatori più attenti in futuro.
Allo stesso tempo insegnare ai ragazzi a fare volontariato, aiutare il prossimo affetto da difficoltà o disabilità, ad aiutare gli anziani, può essere il modo giusto per farli crescere forti, empatici e quindi civici.
PREPARIAMO ANCHE GLI INSEGNANTI
Naturalmente i docenti devono essere preparati a svolgere questo compito: per questo Alice Salvatore, tra le varie proposte, ha proposto al Tavolo della Legalità l’idea di comporre un documento con l’ausilio di tutte le Commissioni regionali competenti, con le buon pratiche civiche essenziali da trasmettere al personale docente.
Ma, ad una popolazione educata civilmente devono corrispondere anche degni amministratori pubblici preparati in tal senso: da qui viene la proposta di ampliare l’accesso alla formazione civica anche agli amministratori pubblici con cariche elettive, oltre che a dirigenti e funzionari, attraverso appositi corsi di formazione finalizzati alla diffusione delle buone pratiche e della cultura della legalità.
Il Tavolo della Legalità va anche sfruttato come Osservatorio privilegiato e collettore di segnalazioni per quanto riguarda la criminalità organizzata esistente in Liguria, al fine di produrre materiale preparatorio che potrà essere utile a chi, a partire dalla prossima legislatura, sarà componente della Commissione d’inchiesta antimafia regionale permanente, che sarà finalmente istituita.