Il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle appoggia all’unanimità quanto comunicato da “Il sindacato è un’altra cosa – Opposizione CGIL” in una recente nota stampa. Secondo la minoranza della CGIL, infatti, la manifestazione a favore del Terzo Valico, andata in scena martedì scorso in Consiglio regionale, “ha anteposto il diritto al lavoro a quello alla salute e alla difesa del territorio.

“La politica, con l’appoggio della maggioranza politicizzata della CGIL, ha strumentalizzato la rivendicazione dei lavoratori per una piena continuità occupazionale – afferma in merito Alice Salvatore -. Tuttavia, il diritto al lavoro, per quanto intoccabile, non può e non deve essere anteposto alla salute della collettività e ai delicati temi ambientali per i quali combattiamo da anni. Scopo delle grandi opere non è creare lavoro, bensì rispondere alle esigenze dei cittadini in materia di infrastrutture e servizi”.

“Il diritto all’occupazione – aggiungono in merito i consiglieri del Gruppo 5 Stelle – non deve mettere la città in pericolo: troppo spesso i cantieri hanno estratto materiale amiantifero, interrotto e inquinato falde acquifere e corsi d’acqua, mandato in tilt il traffico cittadino, cementificato senza criterio aree verdi e compromesso il delicato equilibrio idrogeologico della nostra regione”.

“Ora, dopo lo spettacolo andato in scena martedì scorso, veniamo a sapere che lunedì 29 ottobre a Genova incroceranno le braccia i lavoratori dell’Ilva”, aggiunge Salvatore. Lo sciopero, indetto dalla sola FIOM, punta il dito contro l’accordo Ilva-Arcelor Mittal siglato lo scorso 6 settembre dal Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio. “È l’ennesima strumentalizzazione: i lavoratori, infatti, scenderanno in strada per rivendicare diritti già acquisiti. L’accordo di fatto tutela tutti i lavoratori, in particolare quelli di Genova, dove viene confermato l’accordo di programma in tutte le sue forme giuridiche, garantendo reddito, lavoro e soprattutto continuità occupazionale”.

“Chi ha indetto la manifestazione non solo non tiene conto dell’evidente assurdità di manifestare per diritti già garantiti – conclude Salvatore -, ma dimentica che un corteo, per piccolo che possa essere, rischia di arrecare ulteriore disagio al traffico di una città già fortemente penalizzata dalle criticità causate dal crollo del Ponte Morandi”.

La centralità del lavoro è e resta un cardine del programma del MoVimento 5 Stelle. A riprova dell’impegno assunto di fronte a milioni di cittadini, continua instancabile l’impegno del vice premier Di Maio affinché in Italia ci sia un cambio di passo. “La notizia di queste ore? La rilocalizzazione della Whirlpool dalla Polonia all’Italia – informano i consiglieri -. Finalmente abbiamo un Governo che si adopera per far tornare lavoro e occupazione nel nostro paese”.

MoVimento 5 Stelle Liguria