Il futuro è digitale, Ma la Liguria è indietro. Durante l’emergenza covid e la quarantena necessaria a prevenire e limitare ulteriori contagi, la stragrande maggioranza dei ragazzi e delle famiglie Liguri è rimasta senza connessione internet.

Questo perché non ha avuto la possibilità di utilizzare WiFi pubblici e in generale è scarsamente coperta dalla Fibra. Nella nostra regione non tutto il territorio è raggiunto dalla banda ultralarga: il progetto apposito, Open Fiber, doveva arrivare entro il 2020 ad una copertura superiore al 90%, ma nulla è stato fatto e dunque ci troviamo con il solito gap digitale che rallenta le operazioni e il lavoro di tutta la regione.

Toti è stato assolutamente inefficace e fallimentare. Non ha garantito la banda ultra larga e non ha garantito nemmeno il segnale del cellulare dentro le gallerie ferroviarie e autostradali.

Bisogna immediatamente aggiornare i piani di ampliamento della rete e collegare non solo le zone densamente abitate ma investire nelle valli, nelle zone rurali e nei territori adiacenti treni e autostrade.

Si parla di gronda, si parla di operazioni lunghe decine di anni e ad altissimo rischio per la salute pubblica e non si lavora sulla digitalizzazione.

Purtroppo con una maggioranza abituata a portare avanti solamente ciò che può essere sponsorizzato a suon di campagne, l’innovazione e l’adeguamento delle infrastrutture digitali non trova mai posto.

Ci vogliono meno app, cosiddette turistiche, che lasciano il tempo che trovano, sviluppate con parecchi soldi dei cittadini e più interventi strutturali.

La Liguria deve essere una regione all’avanguardia e arrivare al più presto allo stesso livello di copertura delle più avanzate zone produttive europee. IlBuonsenso al governo della regione Liguria provvede immediatamente a questo servizio primario.