“Torniamo nuovamente sulla spinosa questione delle aree ex Ilva e oggi proprietà di Regione Liguria. Ci torniamo perché dalla Giunta non arrivano le risposte e, quel che è peggio, quando arrivano sono fuorvianti. Proveremo allora a riformulare quanto chiediamo da tempo: quand’è che Regione Liguria, in qualità di socio al 45% di Società per Cornigliano, interverrà e proporrà un’azione di responsabilità nei confronti del CdA di questa società pubblica, che non sta facendo quanto è stata chiamata e creata?”.
Così, la capogruppo regionale Alice Salvatore, prima firmataria dell’interrogazione discussa oggi in Consiglio regionale sull’avviso di gara per la concessione in locazione delle aree ex Ilva.
“Riformuliamo dunque le nostre domande: questa Giunta ritiene o non ritiene che Società per Cornigliano dovesse necessariamente e obbligatoriamente mettere a gara le aree, e secondo quale riferimento normativo? A noi risulta che Società per Cornigliano debba in realtà bonificare e riconsegnare le aree ad Autorità Portuale (senza darle in concessione a privati…), cose che non sta affatto facendo, ma continua invece cocciutamente ad assegnare queste aree (come ha già fatto con il Gruppo Spinelli), quando in realtà, secondo l’Accordo di programma del 2005 e nell’interesse pubblico, avrebbe dovuto fare tutt’altro! E poi, davvero Benveduti ritiene che non siano stati sufficienti 7 anni e più (in realtà è dal 2005 che Autorità Portuale sa qual è la destinazione di quelle aree e dal 2012 ha anche i fondi del MIT per le infrastrutture logistiche) perché l’Autorità di Sistema portuale, sempre secondo l’Accordo di programma del 2005, realizzasse la programmazione delle infrastrutture cui sono destinati quei 74 milioni di euro che continuano a rimanere a bilancio inutilizzati, pur avendo Autorità Portuale enormi e imminenti problematiche logistiche da risolvere?”
“Quel che è certo è che Società per Cornigliano non ha mai ultimato la bonifica delle aree ex Ilva, e non le ha restituite all’Autorità di Sistema portuale, creando così rallentamenti pazzeschi alla realizzazione delle infrastrutture logistiche: tra cui, l’autoparco e il prolungamento della sopraelevata portuale. È evidente che Società per Cornigliano ha sbagliato e continua a sbagliare per tre motivi:
1) non doveva affatto dare le aree in concessione a un privato;
2) le ha comunque date con un contratto privatistico (e non con una gara pubblica), motivo per cui è stata giustamente censurata dal Consiglio di Stato;
3) nonostante tutto continua a perseverare con l’affidamento delle aree anziché restituirle all’Autorità di Sistema portuale. Se Società per Cornigliano avesse fatto il suo dovere, oggi non avremmo camion pesanti che transitano in piena città e magari il ponte Morandi non sarebbe stato inopinatamente utilizzato dai mezzi pesanti come tangenziale”.
“All’interno di una realtà privata, chi si rende responsabile di inspiegabile negligenza e non raggiunge gli obiettivi prefissati verrebbe subito allontanato. Invece, questi signori, dal 2005, non fanno quello per cui sono stati chiamati. Francamente tutta questa situazione e soprattutto l’atteggiamento che ci arriva dalla Giunta sembrano a dir poco strani e ci riserviamo di rivolgerci ad autorità più sensibili all’argomento”.
MoVimento 5 Stelle Liguria