L’inaugurazione del nuovo ponte è arrivata e passata. Tutta Italia ha plaudito all’immenso sforzo e alla grandiosa opera realizzata grazie all’ingegno dei genovesi. Anche il parco sotto il ponte sarebbe destinato a diventare un simbolo della rinascita della nostra regione. E il merito è di tutti gli operai che hanno faticato veramente giorno e notte. E non giocando con i selfie.

Rimane però un grave problema in zona Certosa. Il quartiere, a causa degli evidenti problemi, si sta degradando. I negozi stanno via via chiudendo e intere zone in abbandono e in degrado non hanno conosciuto rilancio. Queste zone sono state vittima prima della selvaggia costruzione industriale, poi del crollo del ponte Morandi, con tutte le notevoli ricadute sul commercio circostante. Quindi è arrivato il turno dell’epidemia di Coronavirus che ha ulteriormente depresso la zona.

Ora, non bisogna dimenticare questa parte della Liguria come ha fatto il Partito Democratico in dieci anni di amministrazione e come ha fatto il partito gemello Lega – Forza Italia in altrettanti anni di guida della regione, che ha solo depredato il territorio per il proprio tornaconto: ci vogliono programmi di rilancio seri e non parole al vento come sta facendo ora il Partito Unico Toti-Sansa.

Bisogna favorire il piccolo commercio, diminuire la tassazione regionale e in generale la pressione fiscale, avviare opere di riqualificazione che sono quanto mai urgenti per impedire che la zona si degradi sempre di più, aiutare partite iva e piccoli e medi imprenditori ad alleggerire la loro burocrazia, di cui devono occuparsi uffici dedicati e non chi dovrebbe poter curare il proprio business.

Certosa non può essere un deserto o un parco giochi per i politici ingordi: l’unica oasi ora è il ponte e la parte sottostante, ma un intero quartiere non può essere lasciato da solo. La riqualificazione deve partire lì, da dove abitano le persone. Deve avere finalmente una concreta prospettiva di sviluppo. Lo dobbiamo ai cittadini.

Delle promesse del Partito Democratico la Liguria è piena da venti anni. E delle promesse del figlioccio di Berlusconi, pure. Basta farci prendere in giro.

Ogni cittadino genovese e specialmente ogni abitante del quartiere di Certosa sa quali amministrazioni regionali hanno fatto che cosa, anzi, non hanno fatto nulla.

ilBuonsenso, nato per rispettare gli impegni presi con i cittadini e con tutti coloro che credevano nei valori fondanti dettati dal Gianroberto Casaleggio ma traditi dalla bassa politica, si batterà sempre insieme ai cittadini di Certosa e a tutti i liguri.