È allarme Covid-19 al San Martino di Genova dove due casi di positività hanno portato alla chiusura dei reparti di Oncologia 1 e Medicina. In un momento in cui si dovrebbe prestare massima attenzione e gestire al meglio la crescita dei contagi in corso il rischio è che si ritorni in condizioni che si pensavano essere superate da mesi.

Ancora una volta si ha la riprova di come la maggioranza in Regione non sia stata in grado, e non lo è tuttora, di gestire una situazione di emergenza sanitaria.  I casi registrati nei due reparti hanno ovviamente reso necessario la chiusura degli stessi, il blocco delle visite e il tampone di controllo per personale sanitario e pazienti.

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Una situazione inconcepibile: il danno recato ai pazienti che necessitano del funzionamento di quei due reparti è incalcolabile. I malati oncologici che hanno bisogno di un consulto o eseguire delle terapie saranno costretti al rinvio fino a che il reparto non sarà pulito.

L’ennesimo danno collaterale di una emergenza mal gestita: non solo il covid-19 ha mietuto vittime direttamente a causa della sua pericolosità ma continua a farlo quando i reparti vengono bloccati e terapie e diagnosi di malattie anche gravi vengono ritardate per la mancanza di controlli adeguati.

È ora di cambiare rotta e prendersi davvero cura della sanità regionale. Non si può giocare sulla pelle dei cittadini.