Sopralluogo a Ceranesi con il capogruppo M5S di Ceranesi Gerardo Altosole, dove le recenti ondate di maltempo hanno messo in luce molte criticità, frutto di disattenzioni e miopia non solo in materia di manutenzione delle infrastrutture e della rete viaria ma anche di prevenzione dai rischi idrogeologici.
Nel video che ho girato personalmente è evidente la gravità della situazione. C’è una collina intera in bilico su case e scuole. Tubi dell’acquedotto scoperti, rivoli di acqua che non si sa da dove derivano. Qui si pretende di far passare per interventi di prevenzione e manutenzione azioni che in realtà sono futili se non addirittura inesistenti.
Basti pensare ad esempio alla strada che, dopo le due ondate di maltempo della settimana scorsa, è franata, portandosi via non solo quel poco che era stato fatto per allargarla ma anche i tubi dell’acqua.
Una strada, chiusa già da un anno, che ora è totalmente inagibile anche per i lenti lavori che si stavano facendo, con gravi ripercussioni economiche e di viabilità per Ceranesi e Campomorone. Altro capitolo scandaloso è la scuola di Ceranesi che si trova pericolosamente vicina al torrente che rischia spesso di esondare, ma anche ai piedi di una collina dove insiste, minacciosa, una frana.
Queste segnalazioni sono state fatte più volte alla giunta e alle istituzioni che hanno il dovere di intervenire ma le risposte sono vaghe, spesso si dice che non ci sono fondi. Non ci sono fondi per mettere in sicurezza un paese intero? Una scuola per i bambini? Ma fin quando vogliono prenderci in giro?
Non ci sono fondi? Ok, allora i 50 milioni di euro presi a debito da una banca da Bucci a cosa servono? Secondo le festose dichiarazioni della Banca, che prenderà i suoi bei interessi pagati da noi cittadini, erano per il dissesto ambientale. E cosa dissesto se non una collina che rischia di travolgere un paese?
Che dire? Il Comune di Ceranesi, ahinoi, non è Portofino e come tale subisce sia il classico gioco del rimpallo di responsabilità, sia gli effetti del non ci sono risorse. Ma i cittadini di Ceranesi, e quelli dei tanti paesini che gravitano nell’orbita di Città Metropolitana, meritano di più.