RFI frena il biodigestore di Isola del Cantone. Oltre ai danni enormi che provocherebbe un impianto sovradimensionato rispetto alle esigenze del territorio, oltre a trovarsi in una zona alluvionale a 70 metri dalla riva dello Scrivia e ad appena 5 metri sopra il livello di magra, ora RFI pone un ulteriore e forse decisivo vincolo all’opera, che passerebbe troppo vicina alla ferrovia.

Questa mattina siamo stati ancora una volta al fianco dei cittadini di Isola del Cantone nella Conferenza dei servizi presso la sede di Quarto di Città Metropolitana. E siamo pronti ad andare avanti già nelle prossime ore con la sottoscrizione dell’ennesimo Ordine del giorno per fermare, una volta per tutte, il biodigestore, come già sancito dal nostro Odg dell’agosto 2016 approvato all’unanimità dal Consiglio regionale e poi tradito nei fatti dalla maggioranza di centrodestra. La battaglia continua.