“Povero Benveduti che si arrampica sugli specchi! Anzitutto, venga lui a relazionare in Aula durante il Consiglio Regionale, visto che è il suo compito, sempre che riceva il nulla osta a parlare dell’argomento da Toti che però lo esautora puntualmente e si autoassegna le nostre interpellanze più difficili. Evidentemente non ritiene Benveduti all’altezza – salvo poi evitare lo stesso Toti di presentarsi in Aula per rispondere: come detto nel precedente comunicato, questo è un bel nervo scoperto della Giunta Toti“. Così la capogruppo regionale Alice Salvatore alla nota diffusa in serata a mezzo stampa dall’assessore competente.
“Benveduti non sa tante cose e dimostra di conoscere anche meno la Liguria (non stupisce infatti che in Aula non si arrischi a intervenire!): è proprio a seguito dell’incontro avvenuto ieri al MIT che il MoVimento 5 Stelle può cantare vittoria: dopo 14 anni di paralisi e stasi, di incapacità e mancata volontà da parte dei precedenti Governi centrali e regionali, e grazie ad un’azione coordinata tra territorio, Parlamento e Ministero, che finalmente i 70 milioni di euro di cui si erano perse le tracce sono stati sbloccati con il decreto Genova e ora finalmente investiti”, continua Salvatore.
“Resta ancora da concludere la fase di sgombero dell’occupazione abusiva da parte del privato Spinelli dell’area ex Ilva, che impedisce la realizzazione di una parte della fondamentale sopraelevata portuale, che avrebbe consentito già da anni – avessimo avuto amministrazioni capaci e interessate al bene comune – di far transitare i mezzi pesanti nel porto, senza appestare le strade della città e senza mettere in pericolo automobili private e pedoni; e senza gravare inutilmente sul Ponte Morandi, che è stato utilizzato come tangenziale in assenza della sopraelevata portuale attesa da 14 anni a Genova”.
“Benveduti può trastullarsi fin che vuole con giochi semantici e falsità: il dialogo tra i Cinque Stelle sul territorio e il Ministero non solo è vivo ma è altamente operativo – conclude la capogruppo. – Gli addetti ai lavori lo sanno perfettamente. A non sapere invece è l’ignaro e impalpabile assessore ai porti che in Aula non può parlare di porti. I risultati si vedono e noi genovesi siamo grati al Ministero”.
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“Non va affatto bene che Società per Cornigliano abbia provveduto a predisporre altre gare a fine 2018, come dichiara candidamente Benveduti a Repubblica Genova sull’articolo pubblicato oggi – replica la capogruppo regionale Alice Salvatore -. Il punto è proprio questo: Società per Cornigliano (partecipata al 45% da Regione) non deve fare nuove gare per assegnare le aree a privati, complice Autorità di Sistema Portuale e la Regione, che dovrebbero semmai tutelare l’interesse pubblico. Il compito di SpC agli occhi di un assessore come Benveduti dev’essere tutt’altro: portare a termine le bonifiche delle aree e – seppur con 9 anni di ritardo! – consegnarle all’Autorità portuale, che potrà finalmente procedere a costruire le infrastrutture fondamentali per la nostra città, tra cui l’Autoparco e la famosa Sopraelevata portuale, per cui Autorità Portuale ha 70 milioni del MIT in pancia da 7 anni”.
“Non solo la Regione, con Toti e Benveduti, non hanno mai battuto ciglio di fronte all’occupazione abusiva di Spinelli dell’area pubblica di proprietà di Regione (e continuano a non battere ciglio… E ci credo! Spinelli finanzia le campagne elettorali di Toti), ma adesso addirittura si renderebbero complici di disattendere gli accordi presi, insieme all’amico Signorini, che si farebbe indennizzare (infatti si parla di ‘indennizzo’ quando si patisce un danno, quindi caro Benveduti non va tutto bene come le piace credere) da Società per Cornigliano, con soldi nostri, perché le concederebbe di ritardare ancora nella consegna delle aree ex Ilva (come se un ritardo di 9 anni non fosse sufficiente): il tutto farebbe slittare la costruzione dell’essenziale Autoparco (previsto lì) e andrebbe a favorire – ma che sorpresa! – altri privati, oppure sempre lo stesso Spinelli, che per magia potrebbe aggiudicarsi proprio lui queste misteriose gare, la cui necessità e urgenza è stata proposta e condivisa da Società per Cornigliano e Autorità Portuale proprio quando sono comparsi all’orizzonte quei rompiscatole dei Cinque Stelle, che hanno il vizio di fare l’interesse del pubblico, dei cittadini, e di far rispettare gli accordi”, continua la capogruppo.
“Ha davvero dell’incredibile che l’assessore dichiari candidamente che Società per Cornigliano era già pronta a fine 2018 a mettere a gara le aree per i privati come se questo fosse un merito – conclude Salvatore -: ma cosa sta dicendo? SpC non deve mettere a gara un bel niente! La smettano di prendere per i fondelli i cittadini. Società per Cornigliano deve consegnare le aree bonificate ad Autorità portuale, ente pubblico. Punto”.
MoVimento 5 Stelle Liguria