Il blitz della Guardia di Finanza negli uffici di Alisa rappresenta un ulteriore, importante, tassello per fare chiarezza sulla scelta dell’assessore Viale, che abbiamo criticato a più riprese e in tempi non sospetti, di riparametrare il modello virtuoso di distribuzione dei farmaci salvavita dell’Asl 1 imperiese alle pratiche – molto meno virtuose – in uso nel resto della Liguria. Il timore è che possano concretizzarsi non solo un peggioramento dei servizi ai pazienti ma anche un ingente danno alle finanze regionali e un nuovo, ingiustificato, sperpero di risorse pubbliche. Non ci bastano le continue rassicurazioni di Viale e Locatelli, a questo punto devono dimostrare alla Guardia di Finanza che il sistema sta in piedi dal punto di vista sanitario ed economico, visto che di fronte alla politica non ci sono riusciti.